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PCBGrip – un kit per assemblare “elettronica” con OpenBeam

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Meccanismo Complesso - PCBGrip Banner

Introduzione

PCBGrip è un kit di componenti meccanici che è stato sviluppato per integrarsi perfettamente con i framing system come OpenBeam e quindi va ad aggiungersi ad quei kit utili per la prototipazione rapida. Questa estensione aggiunge alla già enorme flessibilità dei framing system, una migliore integrazione dei componenti elettronici. Infatti, grazie ad una serie di componenti specializzate nel fissaggio e nell’ancoraggio di cavi, pin, schede PCB, sonde, sensori, ecc. è possibile sfruttare questo kit per moltissimi usi, tra cui anche l’analisi elettronica di schede o circuiti, oppure anche per effettuare saldature precise altrimenti difficili.

PCBGrip Kit e il sistema di framing T-slot (OpenBeam)

PCBGrip è correntemente disponibile in 4 diversi tipi di kit, ognuno dei quali corrisponde ad un diverso numero di componenti presenti (Kit 50, Kit 150, Kit 350 e Kit 750). Una volta ordinato arriva il tutto imballato in una pratica scatola a multi compartimenti, con una base metallica che vedremo in seguito a cosa serve.

Dando una rapida occhiata ai vari componenti possiamo vedere che ci sono molti componenti utili per creare strutture che ben si integrano ai framing system come OpenBeam. Infatti tutti i componenti del kit presentano fori con filettature adatte per bulloni di tipo M3 (3mm) che possono essere ben incanalati all’interno delle scanalature del profilato di alluminio come vuole la prassi OpenBeam (ma anche altri tipologie di T-slot framing). (vedi articolo).

La tecnologia T-slot quindi ci permette di assemblare in maniera rapida e veloce, sia componenti infrastrutturali come i profilati di alluminio, che componenti meccaniche come pulegge, motori, guide lineari con cuscinetti. Inoltre, si ha la possibilità di modificare la posizione di qualsiasi componente mediante lo scorrimento, senza dover poi creare nuovi fori con un trapano (spesso operazioni irreversibili). Chiunque abbia lavorato con questi profilati di alluminio avrà certamente notato gli innumerevoli vantaggi, anche per creare strutture semplici come uno scaffale o un tavolino.
PCBGrip quindi ben si adatta a questa tecnologia, aggiungendo da parte sua, tutta una nuova serie di componenti, specializzati per il fissaggio, la presa, il posizionamento di componenti elettroniche.

Il sistema PCBGrip

Chiunque abbia un po’ di familiarità con i framing system, ha comunque trovato sermpre un po’ di carenza per quanto riguarda l’uso di assi cilindrici (rods) e sulla possibilità di come integrarli ad OpenBeam in maniera efficiente. PCBGrip diciamo che ha aperto anche questa frontiera. Infatti all’interno del kit sono presenti molti assi metallici di tipo cilindrico (rods) e molti giunti (parti in rosso) che permettono di assemblare tra di loro questi assi con diversi angoli di configurazione. Alcuni giunti sono anche mobili e quindi permettono di far rotare gli assi tra di loro con diversi gradi di libertà.

PCBGrip permette quindi di assemblare bracci mobili con diversi gradi di libertà di movimento che ci permetteranno di raggiungere punti ben precisi all’interno della struttura assemblata. Se all’estremità di questi bracci aggiungiamo una sonda o un sensore, questo tipo di strutture ci saranno estrememente utili per “sondare” parti contenute all’interno della struttura assemblata con il framing system.

Un caso pratico è quello di una scheda elettronica PCB di cui vogliamo analizzarne il funzionamento. I componenti del kit PCBGrip forniscono tutta una serie di morsetti o altri sistemi di ancoraggio (anche per cavi) che facilitano ulteriormente questo tipo di analisi. Si possono infatti anche fissare le sonde di un Oscilloscopio, di un analizzatore, o anche di un semplice multimetro.

Le tipologie di morsetti all’interno del kit sono molteplici, come molteplici possono essere le loro applicazioni. Per esempio, un’altra possibile applicazione del kit PCBGrip è nelle saldature. Il kit ci permette di mantenere fermi diverse componenti elettroniche in maniera precisa e salda, in modo che poi a noi spetti solo la saldatura senza preoccuparsi di mantenere allineati i componenti per la saldatura. Un esempio che mi viene in mente, per esempio, potrebbe essere quello di mantenere in parallelo una serie di cavetti elettrici e allo stesso tempo mantenere le loro estremità allineate ai pin di un connettore parallelo. Un morsetto che si rivela molto utile in questo caso è quello raffigurato nella figura sottostante.

L’adattabilita di PCBGrip a mille usi

Gli esempi che abbiamo visto sono solo una piccolissima parte di quelli che in realtà si possono realizzare con questo kit. Infatti gli esempi che abbiamo visto precedentemente non sono altro che assemblaggi di componenti più piccole, i veri mattoncini del kit. E quindi sta nell’abilità e nella fantasia di chi ne fa uso a trovare le più svariate applicazioni.

Ecco infatti un altro esempio di sonda (vedi figura sotto)

Come abbiamo detto nell’introduzione, insieme alla valigietta a più compartimenti viene fornita anche una base metallica. Il suo scopo principale è quello di creare assemblaggi “da tavolo”. Questa base, abbinata ad altri componenti presenti nel kit, ci permette di sfruttare tutte le capacità di PCBGrip come uno strumento da tavolo utilissimo in qualsiasi laboratorio di elettronica (e non solo).

PCBGrip quindi non solo è adattabile a sistemi framing come OpenBeam, ma permette di essere utilizzata anche in altri contesti. Esiste molto materiale in rete riguardo l’utilizzo di questo kit. Per quanto mi riguarda, molto utili sono i filmati presenti su YouTube che mostrano in modo semplice alcune idee su come utilizzare sia la base che il kit.

Per esempio la possibilita di dissaldare i componenti elettronici da una scheda PCB in maniera semplice.

Oppure quella di utilizzare il kit per la saldatura di circuiti SMT. Molto utile l’idea di creare una cerniera tra piani assemblati con i T-slot framing system. Il piano di sopra può essere sollevato e riappoggiato sopra come un coperchio.

Conclusioni

In base alle mie esperienze, consiglio a tutti i Makers e hobbisti in generale di fare uso dei T-slot framing system ( e non solo per creare e progettare stampanti 3d! ) per realizzare molti dei vostri progetti. Infatti la possibilità di poter costruire, provare e smontare i propri prototipi, in maniera totalmente reversibile, rende il tutto un po’ geniale, anche se ci piace definirla semplicemente prototipazione rapida.

In altri articoli abbiamo visto come l’integrazione di componenti stampate 3D possano ulteriormente arricchire la modularità di questo sistema. Generalmente di prende un po’ sottomano la parte elettronica di questi assemblaggi, e quindi il fatto che PCBGrip ci apre la strada ad ulteriori componenti assemblabili al tutto, non può far altro che farci rallegrare

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