Lezioni di Python – 1.11 Usare un editor

Programmare in Python

Finora abbiamo utilizzato solo la console di Python eseguendo i comandi una riga alla volta. Ma la programmazione di Python va molto più avanti.

I programmi sono realizzati in maniera differente, moltissime righe di codice vengono assemblate fra di loro per rispondere a certi algoritmi.

Una serie di righe di codice effettueranno una singola e specifica operazione, cioè una funzione. Poi più funzioncommentazionei verranno svolte in sequenza per effettuare un’operazione più grande, cioè uno script.

Per ora fermiamoci qui. Gli script si possono identificare con un singolo programma.

Quindi un programma in Python, consisterà in un file, in cui verranno immessi tutti le righe di codice una dopo l’altra, con una sintassi corretta (e anche con una buona descrizione dei comandi nei commenti ). Questo file verrà salvato con estensione .py. 

Infine questo programma verrà eseguito tutto in una volta tramite il comando python tramite linea di comando.

$ python nomefile.py

Questa volta non sarà più possibile attendere l’effetto di ogni riga di comando, vederne i risultati, inserire nuove variabili ed eseguire il comando successivo, a meno che non si utilizzino i comandi input() e print(). Il programma viene eseguito tutto in una sola volta, e se darà errore in una specifica riga, sarà necessario ripetere l’esecuzione di tutto il programma e non ripartire dalla riga in questione.

Utilizzare un Editor

Abbiamo già accennato all’inizio di questa prima parte del corso base di Python, che insieme all’installazione di Python veniva installato sul computer anche un IDLE.

Un IDLE è un editor testuale che permette di effettuare la programmazione, cioè la scrittura dei programmi in Python in maniera  semplice e veloce.

Infatti dallo stesso editor, potrai creare un nuovo file .py, scrivere il codice, eseguire il programma, correggere gli errori, e salvare il programma, per riutilizzarlo in un momento successivo.

⇐ Vai a Lezione 1.10 – Operatori In-place

Vai a Lezione 2.1 – Il flusso di controllo 

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